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Il dramma di Raoul Bova: “Le aspettative di mio padre, il cinema mi ha salvato”

Raoul Bova

Dal nuoto al cinema, il percorso di Raoul Bova: l’attore racconta come le aspettative del padre abbiano segnato la sua carriera.

Raoul Bova, attore di grande successo, ha discusso apertamente in un’intervista all’Ansa delle conseguenze delle pressioni e delle aspettative imposte da suo padre sulla sua vita. A seguire, le sue parole.

Il rapporto di Raoul Bova con il padre

Durante un’intervista all’Ansa, riportata da Leggo.it, Raoul Bova ha parlato apertamente delle pressioni e delle aspettative che hanno influenzato la sua giovinezza, ostacolando il suo sogno di diventare un campione di nuoto.

Raoul Bova
Raoul Bova

Il destino che avevo progettato, quello di campione di nuoto, si è infranto sotto il peso di tutte quelle aspettative mie, di mio padre, del mio allenatore“, ha rivelato.

L’attore, ha inoltre, ha spiegato che la costante pressione e il bisogno di eccellere lo hanno portato a una sorta di ossessione per le gare, che alla fine lo ha allontanato dallo sport.

Avevo bisogno di supporto più morale che fisico, la voglia di gareggiare era un’ossessione, soffrivo il giudizio, quell’ansia incredibile“, ha dichiarato.

Questo peso psicologico lo ha costretto a lasciare il nuoto, ma è stato proprio il cinema a offrirgli una via di fuga e una nuova speranza.

Dopo aver perso la gara della vita ho abbandonato, mi ha salvato il cinema”, conclude.

L’incontro con Lina Wertmüller

In un’altra intervista a La Repubblica, Raoul Bova ha ricordato con affetto la regista romana Lina Wertmüller, che ha avuto un ruolo cruciale nella sua carriera.

L’incontro con la registra è avvenuto per caso, mentre accompagnava la sua compagna di allora, Romina Mondello, a un provino.

Ma cosa stai facendo tu in questo momento?” e io le dissi che non stavo lavorando e quindi mi prese per recitare in “Ninfa Plebea“, ha raccontato.

Wertmüller ha insegnato a Bova molto non solo sulla recitazione, ma anche su aspetti più tecnici del cinema.

Mi ricordo che una volta, fece cambiare tutte le luci del set perché non mi si vedevano bene gli occhi“, ha ricordato l’attore.

L’insegnamento della regista si estendeva anche ai dettagli più sottili, come il modo corretto di baciare sul set, affinché la scena risultasse autentica e cinematograficamente efficace.

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ultimo aggiornamento: 28 Luglio 2024 12:51

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